Il riscatto degli anni di laurea ai fini pensionistici
scritto da Francesco Zito il 23 Marzo 2008
La riforma pensionistica ha reso in taluni casi interessante il riscatto degli anni di laurea, che avviene attraverso il versamento volontario dei contributi per gli anni del corso universitario e permette di percepire un assegno maggiore e con un anticipo del medesimo numero di anni. Ne trarranno vantaggio maggiore i soggetti che percepiranno la pensione calcolata con il regime contributivo (coloro che hanno intrapreso il rapporto di lavoro dopo il 1996). Il riscatto potrà essere regolato ratealmente in dieci anni senza interessi se la domanda è stata fatta – a prescindere dal regime retributivo – nell’anno 2008. potranno chiedere il riscatto anche i laureati non occupati, con il versamento minimo previsto (4.560 euro per ognuno degli anni di cui è composto il corso di laurea).
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